Evento finale

2023-04-03T09:36:03+02:0029 Marzo, 2023|News, News|

Una comunità attiva nel contrasto e prevenzione della violenza tra pari e di genere è l’evento finale del progetto europeo “YOUTH FOR LOVE 2”, promosso da ActionAid Italia e Afol Metropolitana. L’appuntamento, che si tiene martedì 4 aprile 2023 dalle ore 10 alle 13, presenta gli esiti del progetto ed alcune importanti riflessioni emerse nel corso delle attività sulle diverse forme di violenza a scuola e fuori dalla scuola tra gli studenti e le studentesse coinvolti e le loro proposte per contrastarla. La violenza tra pari e di genere anche nel target adolescenziale assume caratteristiche particolarmente complesse e sfaccettate. Comprende diverse manifestazioni di violenza fisica, sessuale e/o psicologica, come abusi verbali, bullismo, abusi e molestie sessuali, coercizione e aggressione, stupro. Negli ultimi anni, e in particolare a conseguenza delle chiusure causate dalla pandemia, è in parte ancora più “invisibile”, avvenendo on-line, con caratteristiche che rendono ancor più complesso il processo di riconoscimento, gestione e prevenzione. Le diverse forme di violenza spesso si sovrappongono e si rafforzano a vicenda e il genere rappresenta un fattore chiave alla base di molte forme di violenza e discriminazione. YFL2 è parte di un programma quadriennale italiano e europeo, implementato in Italia da ActionAid e Afol Metropolitana. A livello europeo è stato sviluppato e implementato da ActionAid Hellas (Grecia), UC Limburg (Belgio), e Fundatia Centrul Partenariat Pentru Egalitate (Romania). E’ co-finanziato da the Rights, Equality and Citizenship (REC) Programme dell’Unione Europea. L’obiettivo generale del progetto è quello di prevenire, individuare e affrontare la violenza tra pari tra gli adolescenti e la violenza di genere (14-18 anni) in 5 comunità di 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia e Romania). Youth 4 Love 2 ha promosso l’adozione di un approccio globale e multilaterale che coinvolga attori che in genere non cooperano tra loro come i e le giovani, i genitori, i professionisti del settore dell’istruzione (scuola e comunità), associazioni, rappresentati dei servizi privati (settore privato e terziario), servizi pubblici e autorità (settore pubblico) a livello locale e nazionale. In Italia il progetto ha coinvolto tre scuole e le relative comunità di riferimento: l’istituto cine-tv Roberto Rossellini di Roma, il Centro di Formazione Professionale Paullo e l’istituto Oriani Mazzini di Milano. Youth for Love Una comunità attiva nel contrasto e prevenzione della violenza tra pari e di genere CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO EUROPEO “YOUTH FOR LOVE 2” promosso da ActionAid Italia e Afol Metropolitana martedì 4 aprile 2023 | dalle ore 10 alle ore 13 la stecca 3.0 | via gaetano de castillia 26 | milano PROGRAMMA Introduzione e moderazione: Stefania Prandi – giornalista freelance  Risultati e approccio del progetto Maria Sole Piccioli, ActionAid Italia Tavolo esperti nazionali: “Quali sono i punti emersi in YFL che rimandano a responsabilità politiche locali e nazionali?” Monica Pasquino, Scosse | Educare alle Differenze, Stati Genderali, Roberta Mesiti | Agedo Tavolo studenti: “Giovani e violenza… quali proposte e attivazione da parte vostra?” Studenti e studentesse di scuole italiane, rumene, greche e belghe Tavolo dirigenti e docenti: “Quali sono gli apprendimenti e le best

YOUTH4LOVE2: TOOLKIT DI INTERVENTO A LIVELLO LOCALE

2023-03-31T14:41:40+02:0025 Marzo, 2023|News|

Un toolkit per gli studenti e le studentesse, il personale scolastico e gli educatori per progettare e sviluppare youth-led campagne e advocacy a livello locale Questo toolkit mira a fornire agli studenti e studentesse, ma anche ai e alle giovani in generale strumenti concreti per comprendere e analizzare i bisogni e le risorse delle loro comunità locali e, sulla base di ciò, sviluppare iniziative di advocacy e campagne guidate dai giovani nelle loro comunità locali. Inoltre, offre strumenti e tattiche concrete che possono essere utilizzate per promuovere alternative e campagne guidate dai giovani per prevenire e combattere la violenza tra pari nelle loro comunità locali. In questa prima fase dell'intervento basato sulla comunità, l'obiettivo è approfondire la comprensione e la conoscenza dei bisogni e delle risorse della propria comunità locale attraverso diverse tattiche, dalle pratiche di ricerca-azione alla conduzione di indagini e questionari con gli stakeholder della comunità locale. Una delle tante attività interessanti si chiama "Photovoice". Photovoice è un processo attraverso il quale le persone possono identificare, rappresentare e coinvolgere la comunità attraverso la fotografia. Si tratta di uno strumento molto flessibile, che generalmente mira a 3 diversi obiettivi: consentire alle persone di documentare e riflettere sui bisogni e sulle risorse della propria comunità; promuovere un dialogo critico e la conoscenza di questioni importanti per una comunità attraverso l'analisi e la discussione collettiva; rivolgersi ai decisori e alle istituzioni. Con l'uso della fotografia, le persone possono identificarsi, rappresentare e coinvolgere la propria comunità. I ragazzi e le ragazze, divisi in uno o più gruppi di 10, decideranno collettivamente quale aspetto o problema della loro comunità vogliono documentare e rappresentare. In seguito, definiranno l'uso che faranno dei materiali prodotti e a quale target istituzionale sarà rivolta l'azione. In questo modo, i e le giovani possono far emergere il loro punto di vista sulla comunità attraverso la fotografia e riflettere sui suoi punti di forza e di debolezza. Dopotutto, i e le giovani, sia all'interno che all'esterno del contesto scolastico, possono essere potenti agenti di cambiamento e svolgere un ruolo chiave nel rendere le loro comunità più inclusive, sicure e favorevoli ai giovani.

YOUTH FOR LOVE2: è tempo di LABORATORI DI COMUNITA’

2023-03-31T14:25:27+02:0031 Gennaio, 2023|News|

Comunità educante in ascolto, la parola a studentesse e studenti Lo scorso anno scolastico studenti e studentesse coinvolte e coinvolti nelle attività di progetto, hanno fatto un percorso di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche legate alla prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari a scuola. In questa seconda annualità di progetto il lavoro di studentesse e studenti si concentra sulla loro attivazione dentro e fuori la scuola, quindi nella comunità educante, per proporre attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari fra adolescenti. In Italia il progetto è implementato dallo scorso anno appunto nelle città di Milano e Roma. In questi mesi si sono svolti nelle due città i laboratori di comunità, due momenti comunitari appunto in cui studentesse e studenti, hanno presentato a rappresentanti della comunità educante di riferimento, i primi risultati del lavoro svolto in questi quasi due anni di progetto. Ragazzi e ragazze hanno condiviso i risultati della loro ricerca rispetto alla percezione che la comunità educante di riferimento ha nei confronti del fenomeno della violenza di genere e fra pari. Dopo questa presentazione, che in entrambe le città ha portato risultati interessanti, i e le partecipanti si sono divisi in tavoli di lavoro in cui si è provato a ragionare su come il protagonismo dei e delle giovani può prevenire e contrastare la violenza di genere e fra pari a scuola e sul territorio. Da questo momento di confronto e di riflessione è emersa una fortissima necessità di: formazione e attività di sensibilizzazione per docenti, personale scolastico, genitori e studentə sul tema della violenza di genere e fra pari che possono essere tenute da studentə stessə con il supporto di enti ed associazioni della comunità educante che ogni giorno lavorano per la prevenzione e il contrasto di questo fenomeno; scuola come palestra di democrazia che sia uno spazio sicuro per tuttə, in cui la voce dei e delle giovani è ascoltata e presa in considerazione, un luogo in grado di tutelare e accogliere le diversità tutte con l’approvazione di protocolli e procedure di prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari; spazi fisici e non, che consentano a studentə di esprimersi, trovarsi, confrontarsi, condividere, progettare, proporre e partecipare; spazi da animare che siano sicuri per tuttə, a misura di tuttə e che rispettino e accolgano le diversità tutte. Partendo da questi punti, studentə delle scuole coinvolte lavoreranno in questo mese che porta alla fine del progetto, all’elaborazione di campagne e azioni di advocacy con l’obiettivo di concretizzare i punti condivisi per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e fra pari non solo all’interno della loro scuola, ma anche nella comunità educante nella quale è inserita.

Youth4Love2 summer camp: le ragazze e i ragazzi hanno detto no alla violenza a scuola!

2023-03-31T14:34:10+02:0010 Agosto, 2022|News|

47 studentesse e studenti, più 9 insegnanti da Grecia, Italia, Romania e Belgio si sono radunati alla European Feminist School del programma di Youth4Love2 in Sofiko Corinthia dal 2 al 7 luglio per parlare di violenza a scuola, stereotipi, confini personali e tanto altro! Le ragazze e i ragazzi, che hanno già studiato il fenomeno di violenza nelle proprie scuole come parte delle attività educative del programma, per 5 giorni hanno avuto la possibilità di conoscersi di persona, partecipare ai workshop educativi, divertirsi e porre le basi per diventare agenti di cambiamento per una scuola senza violenza. Così dopo aver rotto il ghiaccio, hanno iniziato a creare i vari gruppi, con il primo workshop sulle molestie sessuali, abusi e creazione di confini sicuri. Questo è stato di particolare interesse per loro, che hanno partecipato con entusiasmo e si sono scambiati opinioni e pensieri. Poi, dopo aver familiarizzato con strumenti e tecniche di mappatura, hanno discusso su questioni relative alle identità di genere, stereotipi e violenza di genere. Inoltre, hanno affrontato il tema dell'identità attraverso diversi aspetti, per capire come si formano le identità sociali e cosa le influenza positivamente o negativamente. Il quarto giorno, hanno partecipato a workshop su temi di comunicazione, campagne e advocacy, mentre l'ultimo giorno hanno fatto una valutazione di tutte le attività. In totale, le ragazze e i ragazzi hanno partecipato a 13 laboratori educativi, volti a stimolare il lavoro di squadra e la cooperazione, familiarizzando con i diversi aspetti e tipi di violenza scolastica, oltre ad acquisire nuove competenze in termini di leadership, comunicazione e advocacy. Le studentesse e gli studenti hanno davvero capito il potere che hanno di plasmare e influenzare il loro ambiente facendo scelte diverse e allo stesso tempo hanno acquisito le conoscenze e gli strumenti per diventare agenti di cambiamento per una scuola più giusta e più inclusiva!

“YOUTH FOR LOVE – THE GAME” Nuove storie e nuovi personaggi

2022-12-20T15:38:36+01:0024 Maggio, 2022|News|

In questa seconda edizione del progetto Youth For Love, novità anche per “Youth For Love – The Game” il gioco online rivolto a ragazzi e ragazze per mettersi alla prova e imparare ad affrontare il problema della violenza di genere, della violenza tra pari, del bullismo e cyberbullismo. Uno spazio virtuale dove sperimentare in prima persona situazioni potenziali ma realistiche di abusi, molestie, bullismo o cyberbullismo e capire alla fine come rispondere e come adottare comportamenti rispettosi ed equi.  Nuovi personaggi e nuove storie: come si evolve il gioco? La seconda edizione di Youth for Love - The Game, al fianco di Amar, Sofia, Lucas, Yasemin, Maria, Lyn e Georgios protagonisti della prima edizione del gioco, vede 6 nuovi personaggi con cui immedesimarsi: Stef, Sabine, Andy, Robert, Lisa e il collaboratore scolastico Mark. I protagonisti e le protagoniste di queste nuove storie integrano maggiormente una lente intersezionale, per mostrare come gli elementi che caratterizzano le identità sociali e politiche di ogni persona, debbano essere valorizzati e non strumentalizzati per giustificare discriminazioni e atti di violenza. Inclusione, paura di mostrarsi per ciò che si è davvero, incomprensioni, battibecchi, discussioni sui social, attivismo giovanile e partecipazione, sono alcuni degli elementi portati dai nuovi personaggi delle 6 nuove storie del webgame.  Durante il gioco ragazze e ragazzi, attraverso le interazioni e le scelte a bivio che compiranno, potranno sperimentare situazioni reali e quotidiane a scuola, al parco, nelle chat di gruppo e a casa che possono trasformarsi in potenziali episodi di violenza, bullismo o cyberbullismo. Saranno giocatori e giocatrici, dunque, a indirizzare la storia scegliendo e verificando le conseguenze delle loro scelte. Con la mediazione di un moderatore o una moderatrice, sarà anche possibile commentare e condividere sui social gli esiti delle storie vissute e delle scelte fatte. Storia dopo storia, scelta dopo scelta, chi sta giocando potrà vedere i livelli di soft skills acquisiti: dal riconoscere le dinamiche e fenomeni della violenza tra pari, all'imparare come gestire le situazioni, fino al saper reagire alle situazioni stesse applicando le competenze acquisite.  Ora tocca a te, gioca al webgame di Youth For Love!  Lo scopo del gioco è riconoscere i segnali di violenza tra pari e bullismo nei contesti che i giovani sperimentano quotidianamente e incoraggiare la riflessione sulle situazioni e sulle scelte da fare. 

Youth 4 Love 2: percorso per genitori

2022-05-20T11:08:38+02:0020 Maggio, 2022|News|

È partito il ciclo di incontri di formazione rivolto a genitori e tutor nell'ambito del progetto Youth4Love 2. Ragazze e ragazzi esprimono un malessere sempre più ampio, sperimentano la violenza quotidianamente, un fenomeno molto diffuso vissuto sia dentro che fuori dalla scuola. Per affrontarlo è necessario far fronte ad approcci conoscitivi e di intervento, capaci di fronteggiare la complessità della violenza fra pari e in grado di incentivare l’impegno di tutti i soggetti interessati – dalla scuola, alle famiglie, al territorio – per la costruzione di una comunità educante e culturale contro la violenza e per la valorizzazione delle differenze. La formazione prevede un programma specifico di 3 moduli con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di genitori e figure tutrici nella prevenzione e gestione della violenza tra pari sia a scuola che nella comunità e a rafforzare le loro competenze per garantire supporto e diventare figure di riferimento per le e i giovani. Il percorso è tenuto da Lisa Brambilla, ricercatrice dell’Università degli Studi Milano Bicocca in collaborazione con ActionAid Italia e Afol Metropolitana.

YOUTH 4 LOVE – UNA NUOVA EDIZIONE!

2021-11-16T11:57:32+01:0016 Novembre, 2021|News, Non categorizzato|

Prevenire e contrastare la violenza tra pari tra adolescenti  I risultati del progetto Youth For Love 1 hanno dimostrato come la violenza sia purtroppo parte integrante delle vite di ragazze e ragazzi dentro e fuori l’ambiente scolastico; studenti e studentesse, infatti, non percepiscono la loro scuola come sicura, in particolare luoghi come corridoi e cortili, bagni e aule. Per il 43% di loro, il tragitto da e per la scuola è poco sicuro e l’80% afferma che la violenza viene perpetrata principalmente da un gruppo. Nonostante all’interno della propria comunità locale siano presenti numerosi spazi e servizi, sia pubblici sia privati, che si occupano di prevenire e contrastare la violenza, meno della metà di coloro che hanno partecipato alle interviste (42,7%) ne è a conoscenza. La violenza tra pari è un fenomeno pervasivo e diffuso che può avere conseguenze a livello individuale, familiare e comunitario. Inoltre, la prevenzione della violenza giovanile tra pari, è un aspetto critico per soddisfare una vasta gamma di obiettivi delle politiche giovanili, sociali, familiari, sanitarie e occupazionali.    Il progetto “Youth 4 Love 2” nasce proprio con questo obiettivo: prevenire, individuare e contrastare la violenza tra pari tra adolescenti (14-18 anni) in 5 comunità locali di 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Romania) attraverso l'adozione di comportamenti positivi coinvolgendo giovani, famiglie, professioniste e professionisti dell'istruzione e la comunità in generale, in iniziative comunitarie sviluppate e guidate da giovani per prevenire e contrastare questa forma di violenza.   Se Youth for Love 1 aveva un focus più specifico sulla violenza di genere a scuola (SRGBV – School Related Gender Based Violence), questa seconda edizione avrà invece un focus più ampio sulla violenza tra pari, affrontando la violenza e la discriminazione nelle loro interdipendenze attraverso un forte approccio di coinvolgimento della comunità per costruire un potere collettivo contro diverse forme di discriminazione e disuguaglianza di potere con una lente femminista intersezionale.   Adottando il Whole school approach, partendo cioè dalla centralità del benessere di ragazze e ragazzi, si lavorerà quindi a più livelli promuovendo il ruolo e la collaborazione di diversi stakeholder tra cui giovani, genitori, professionisti e professioniste dell'istruzione, fornitori di servizi, organizzazioni della società civile, autorità e membri della comunità in generale. Questo approccio riconosce che le scuole sono importanti per ridurre e prevenire la violenza tra pari perché possono coinvolgere un gruppo numeroso di giovani allo stesso tempo. Tuttavia, gli interventi scolastici devono essere integrati da più ampie iniziative di prevenzione della violenza condotte a livello comunitario per affrontare i fattori di rischio che derivano dall'esterno dell'ambiente scolastico.      A livello europeo, il progetto mira a:    Sviluppare e testare un programma educativo integrato per la prevenzione e la gestione della violenza tra pari in 5 comunità locali in Europa;  Informare e formare 190 professionistə della scuola per rafforzare le loro competenze nella prevenzione e gestione della violenza tra pari e diventare il punto focale della scuola sulla violenza tra pari;  Coinvolgere 50 genitorə o tutorə in un programma di formazione specifico per rafforzare il loro ruolo nella prevenzione e gestione della violenza tra pari a livello scolastico e comunitario e rafforzare le loro competenze per garantire il sostegno;  Fornire a 400 studentə una solida conoscenza e comprensione della violenza tra pari attraverso un programma educativo partecipativo;  Coinvolgere 200 giovani nella mappatura dei bisogni delle loro comunità locali legati alla violenza tra pari, con particolare attenzione allə giovani, e coinvolgere l'intera comunità educativa in azioni di prevenzione e contrasto;  Organizzare attività di Advocacy a livello

Un Decalogo contro la violenza di genere a scuola

2021-04-13T12:22:43+02:0029 Marzo, 2021|News, Non categorizzato|

Il Decalogo Youth For Love contiene raccomandazioni per le scuole, per gli enti locali e per il Ministero dell’Istruzione Negli anni dell’adolescenza, prevenire la violenza di genere è ancora una sfida aperta. Nonostante le indicazioni del Parlamento europeo, del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e le numerose iniziative legislative intraprese in diversi Paesi dell’Unione europea per contrastare violenze e abusi, continuano a mancare strumenti e politiche specifiche per i giovani e le giovani. Con questa consapevolezza due anni fa è partito il progetto europeo Youth For Love, per sviluppare, implementare e valutare un programma educativo integrato nelle scuole superiori di quattro Paesi europei (Italia, Grecia, Belgio e Romania). “In questi anni abbiamo sviluppato percorsi di empowerment in linea con le indicazioni del MIUR che hanno guidato i ragazzi e le ragazze a decostruire gli stereotipi di genere e indagare le cause e conseguenze della violenza di genere e bullismo. Gli studenti e le studentesse nel corso del percorso sono diventati sempre più protagonisti trasformandosi in trainer di altri e altre adolescenti. Parallelamente, il personale scolastico è stato coinvolto in un percorso di formazione e co-progettazione che ha rafforzato competenze e strumenti a disposizione degli istituti. La scuola è il luogo principale di contrasto delle diseguaglianze educative e di promozione di una cultura non discriminatoria e inclusiva. Richiamiamo perciò le istituzioni locali e nazionali a una maggiore responsabilità educativa e politica sul tema.” dichiara Maria Sole Piccioli, responsabile del progetto Youth For Love per ActionAid Italia.  “Grazie a Youth for Love ho capito che una cosa non sempre è come pensi che sia. Il progetto mi ha aperto molto di più la testa, mi ha fatto crescere e quello che ho imparato mi è servito anche successivamente, soprattutto nel riconoscere gli stereotipi.” afferma Martina, studentessa partecipante al progetto. Il lavoro promosso a livello europeo ha portato quasi 600 studenti, 160 docenti e 15 associazioni a elaborare raccomandazioni politiche rivolte a scuole, enti locali e Ministero dell’Istruzione. In Italia hanno contributo alla definizione delle azioni prioritarie Scosse, Unione degli Studenti, Maschile Plurale e MaBasta - Movimento Anti Bullismo, nonché Diana De Marchi, presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Milano. Tra i partner italiani anche AFOL metropolitana: “Grazie a Youth for Love, nelle scuole abbiamo supportato la comunità educante (studenti, docenti, personale ATA, Dirigenti...) a implementare delle procedure interne di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.” afferma Mara Ghidorzi responsabile del progetto Youth for Love per Afol Metropolitana. Il Decalogo elaborato a fine progetto contiene raccomandazioni per le scuole, per gli enti locali e per il Ministero dell’Istruzione. Si va da procedure specifiche per prevenire e contrastare la violenza di genere nei regolamenti d’istituto a docenti referenti e spazi di confronto sul tema, da fondi adeguati e regolari per progetti educativi a investimenti nella formazione obbligatoria della classe docente sulle tematiche di genere. Scopri le 10 azioni per prevenire e contrastare la violenza di genere a scuola. Scarica il decalogo Guarda il video finale

#SportVsBullismo

2021-04-13T12:22:52+02:0022 Febbraio, 2021|News, Non categorizzato|

Giornata Nazionale Sport vs Bullismo: con l’associazione MABASTA per dire no a bullismo e cyberbullismo a scuola La pandemia ha tolto molto ai giovani, interrompendo la didattica a distanza e cancellando occasioni di socialità. Per favorire, anche con metodi alternativi, la partecipazione e l’associazionismo ActionAid Italia ha lanciato alcuni mesi fa il Fondo Youth-Led, selezionando iniziative di risposta all’emergenza Covid19 guidate da giovani. Tra i 15 progetti selezionati,  l’iniziativa 1000-0 Sport Vince Bullismo Perde, dei ragazzi di MABASTA, Movimento AntiBullismo Animato da STudenti Adolescenti, che porteranno il loro modello di contrasto al bullismo in 3 scuole della provincia di Lecce. In linea con il progetto 1000 a 0 - Sport Vince Bullismo Perde, i ragazzi di MABASTA hanno deciso di dare vita alla prima "Giornata Nazionale SPORT vs BULLISMO", un giorno in cui tutto il mondo dello sport si unisce come fosse un'unica grande squadra per far sentire la propria voce nell'affermare che lo sport si schiera sempre e comunque contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo fra giovani. “Dai primi di agosto stiamo lavorando per portare la nostra lotta al bullismo anche fuori dalle aule scolastiche dove eravamo partiti nel 2016” racconta Mirko Cazzato, team leader dell’iniziativa “abbiamo pensato allo sport, perché è seguito da tutti e insegna valori che sono ottimi presupposti per combattere discriminazioni e bullismo”. Così è nata l’idea di istituire la giornata (realizzata interamente online) del 22 febbraio: campioni, giocatori, sportivi, federazioni, squadre, ma anche semplici cittadini, giovani e non, possono pubblicare post, immagini e video col chiaro intento di far passare il messaggio che Sport batte Bullismo 1000 a 0.  Sul web la pagina dedicata alla giornata nella  quale sono riportati i tanti "compagni di squadra", come il Comitato Italiano Paralimpico, Sport e Salute (Coni), 30 Federazioni nazionali, la Lega Calcio Serie B, la Lega Volley Serie A e tante squadre e team. “Siamo elettrizzati - commenta Mirko - il modo in cui il grande mondo dello sport italiano ha dimostrato vicinanza e collaborazione al nostro progetto ci ha letteralmente scioccati e, allo stesso tempo, caricati con un'energia incredibile. Vedere tanti Presidenti di Comitati e Federazioni Nazionali che scrivono, si complimentano e dichiarano sostegno a dei "ragazzini" come noi, ci fanno pensare che c'è davvero del buono nel mondo e che anche per noi giovani c'è la speranza di essere ascoltati e di contribuire, nel nostro piccolo, a creare cambiamento e innovazione. Ci stiamo augurando che siano in tanti ad aderire alla Giornata, anche semplici ragazze e ragazzi come noi che fanno sentire la loro voce e vicinanza al tema”. “Iniziative come queste sono fondamentali per far sì che le scuole siano sicure, eque e inclusive – commenta Corinne Reier, Community Engagement Officer di ActionAid e School Expert Youth For Love - e si inseriscono appieno nella visione e nell’approccio di ActionAid. I nostri progetti e le nostre iniziative supportano in particolare la voce dei e delle giovani, le iniziative direttamente ideate e coordinate da loro, per costruire delle alternative dal basso a bisogni che non trovano soluzioni o responsabilità anche del mondo adulto. Il tema del contrasto alle discriminazioni e alle violenze a scuola è oggetto del nostro progetto Youth for Love, così abbiamo costruito con MABASTA una sinergia che speriamo sia

YOUTH FOR LOVE NON VA IN LOCKDOWN

2020-08-28T17:35:55+02:0019 Giugno, 2020|News|

Le scuole sono state il primo luogo a chiudere, ancor prima che venisse dichiarato lo stato di emergenza e la pandemia globale.   Le scuole non sono solo un edificio, sono il primo presidio democratico, luogo di apprendimento e di socialità e relazione; a scuola si impara, ci si confronta, si cresce e si vive insieme. Ragazze e ragazzi trascorrono una parte consistente della loro giornata fra le mura scolastiche, in classe, fra i banchi, per i corridoi e davanti alle macchinette.   Sappiamo benissimo che far fronte a questa emergenza inizialmente non è stato semplice. I primi giorni sono stati un po’ di assestamento, era necessario capire come si sarebbe evoluta la situazione e dichiarato il lockdown, era evidente si dovesse trovare un nuovo modo per far entrare studentesse e studenti in classe senza che uscissero dalle loro case.  La distanza è sicuramente l’elemento con cui ci si è scontrati più volte: impossibile da eliminare, ma possibile da aggirare. Con resilienza presidi, docenti e staff scolastico hanno riadattato i programmi in corsa e reso possibile il continuo delle attività con la didattica a distanza.   Proseguire con il programma scolastico, le lezioni, i compiti in classe, le valutazioni, far connettere tutte e tutti e mantenere una relazione non è stato e non è tuttora semplice, richiede un impegno enorme da parte di tutto il corpo docente e non solo.   In tre scuole del Municipio 6 di Milano, Liceo Scientifico Statale Elio Vittorini, IIS G. Giorgi e CFP Paullo, erano in corso i laboratori del progetto Youth for Love, in cui ragazze e ragazzi si trovavano a riflettere e approfondire un fenomeno che li riguarda e li coinvolge spesso in prima persona: la violenza di genere. All'interno del PTOF (Piano Triennale Offerta Formativa), è stato inserito questo progetto europeo che si pone l’obiettivo di sensibilizzare ed educare alla parità tra i sessi, al rispetto delle differenze e al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere in linea con le direttive date dalle Linee Guida Nazionali del Miur. Il percorso di formazione comprende workshop e laboratori con ragazzi e ragazze, ma non solo. Nelle attività di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere è coinvolto anche il corpo docente, chiamato a ragionare e a lavorare non solo sulla questione della violenza di genere tra adolescenti, ma anche sulle procedure ed i regolamenti scolastici che vengono applicati in caso di violenza. Una delle attività è appunto la revisione partecipata, o la stesura nel caso in cui non dovessero essere presenti, dei regolamenti e delle procedure scolastiche. Quasi verso la fine del percorso, le attività sono state interrotte. Come il personale della scuola, anche gli educatori del progetto hanno dovuto pensare ad un modo per aggirare la distanza fisica e l’impossibilità di continuare a lavorare nelle classi.   Riflettendo sull'importanza degli incontri e soprattutto sul percorso che studentesse e studenti stavano facendo – racconta AnnaGiulia Ferrario, educatrice del progetto YFL in due delle tre scuole – si è pensato, grazie alla collaborazione e alla disponibilità del corpo docente, di trasferire anche il laboratorio nel mondo virtuale. Ragazze e ragazzi hanno infatti partecipato agli incontri virtualmente, collegandosi dalle loro case per continuare a discutere e riflettere insieme sulle tematiche

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