YOUTH4LOVE2: TOOLKIT DI INTERVENTO A LIVELLO LOCALE
Un toolkit per gli studenti e le studentesse, il personale scolastico e gli educatori per progettare e sviluppare youth-led campagne e advocacy a livello locale Questo toolkit mira a fornire agli studenti e studentesse, ma anche ai e alle giovani in generale strumenti concreti per comprendere e analizzare i bisogni e le risorse delle loro comunità locali e, sulla base di ciò, sviluppare iniziative di advocacy e campagne guidate dai giovani nelle loro comunità locali. Inoltre, offre strumenti e tattiche concrete che possono essere utilizzate per promuovere alternative e campagne guidate dai giovani per prevenire e combattere la violenza tra pari nelle loro comunità locali. In questa prima fase dell'intervento basato sulla comunità, l'obiettivo è approfondire la comprensione e la conoscenza dei bisogni e delle risorse della propria comunità locale attraverso diverse tattiche, dalle pratiche di ricerca-azione alla conduzione di indagini e questionari con gli stakeholder della comunità locale. Una delle tante attività interessanti si chiama "Photovoice". Photovoice è un processo attraverso il quale le persone possono identificare, rappresentare e coinvolgere la comunità attraverso la fotografia. Si tratta di uno strumento molto flessibile, che generalmente mira a 3 diversi obiettivi: consentire alle persone di documentare e riflettere sui bisogni e sulle risorse della propria comunità; promuovere un dialogo critico e la conoscenza di questioni importanti per una comunità attraverso l'analisi e la discussione collettiva; rivolgersi ai decisori e alle istituzioni. Con l'uso della fotografia, le persone possono identificarsi, rappresentare e coinvolgere la propria comunità. I ragazzi e le ragazze, divisi in uno o più gruppi di 10, decideranno collettivamente quale aspetto o problema della loro comunità vogliono documentare e rappresentare. In seguito, definiranno l'uso che faranno dei materiali prodotti e a quale target istituzionale sarà rivolta l'azione. In questo modo, i e le giovani possono far emergere il loro punto di vista sulla comunità attraverso la fotografia e riflettere sui suoi punti di forza e di debolezza. Dopotutto, i e le giovani, sia all'interno che all'esterno del contesto scolastico, possono essere potenti agenti di cambiamento e svolgere un ruolo chiave nel rendere le loro comunità più inclusive, sicure e favorevoli ai giovani.
YOUTH FOR LOVE2: è tempo di LABORATORI DI COMUNITA’
Comunità educante in ascolto, la parola a studentesse e studenti Lo scorso anno scolastico studenti e studentesse coinvolte e coinvolti nelle attività di progetto, hanno fatto un percorso di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche legate alla prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari a scuola. In questa seconda annualità di progetto il lavoro di studentesse e studenti si concentra sulla loro attivazione dentro e fuori la scuola, quindi nella comunità educante, per proporre attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari fra adolescenti. In Italia il progetto è implementato dallo scorso anno appunto nelle città di Milano e Roma. In questi mesi si sono svolti nelle due città i laboratori di comunità, due momenti comunitari appunto in cui studentesse e studenti, hanno presentato a rappresentanti della comunità educante di riferimento, i primi risultati del lavoro svolto in questi quasi due anni di progetto. Ragazzi e ragazze hanno condiviso i risultati della loro ricerca rispetto alla percezione che la comunità educante di riferimento ha nei confronti del fenomeno della violenza di genere e fra pari. Dopo questa presentazione, che in entrambe le città ha portato risultati interessanti, i e le partecipanti si sono divisi in tavoli di lavoro in cui si è provato a ragionare su come il protagonismo dei e delle giovani può prevenire e contrastare la violenza di genere e fra pari a scuola e sul territorio. Da questo momento di confronto e di riflessione è emersa una fortissima necessità di: formazione e attività di sensibilizzazione per docenti, personale scolastico, genitori e studentə sul tema della violenza di genere e fra pari che possono essere tenute da studentə stessə con il supporto di enti ed associazioni della comunità educante che ogni giorno lavorano per la prevenzione e il contrasto di questo fenomeno; scuola come palestra di democrazia che sia uno spazio sicuro per tuttə, in cui la voce dei e delle giovani è ascoltata e presa in considerazione, un luogo in grado di tutelare e accogliere le diversità tutte con l’approvazione di protocolli e procedure di prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari; spazi fisici e non, che consentano a studentə di esprimersi, trovarsi, confrontarsi, condividere, progettare, proporre e partecipare; spazi da animare che siano sicuri per tuttə, a misura di tuttə e che rispettino e accolgano le diversità tutte. Partendo da questi punti, studentə delle scuole coinvolte lavoreranno in questo mese che porta alla fine del progetto, all’elaborazione di campagne e azioni di advocacy con l’obiettivo di concretizzare i punti condivisi per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e fra pari non solo all’interno della loro scuola, ma anche nella comunità educante nella quale è inserita.
Youth4Love2 summer camp: le ragazze e i ragazzi hanno detto no alla violenza a scuola!
47 studentesse e studenti, più 9 insegnanti da Grecia, Italia, Romania e Belgio si sono radunati alla European Feminist School del programma di Youth4Love2 in Sofiko Corinthia dal 2 al 7 luglio per parlare di violenza a scuola, stereotipi, confini personali e tanto altro! Le ragazze e i ragazzi, che hanno già studiato il fenomeno di violenza nelle proprie scuole come parte delle attività educative del programma, per 5 giorni hanno avuto la possibilità di conoscersi di persona, partecipare ai workshop educativi, divertirsi e porre le basi per diventare agenti di cambiamento per una scuola senza violenza. Così dopo aver rotto il ghiaccio, hanno iniziato a creare i vari gruppi, con il primo workshop sulle molestie sessuali, abusi e creazione di confini sicuri. Questo è stato di particolare interesse per loro, che hanno partecipato con entusiasmo e si sono scambiati opinioni e pensieri. Poi, dopo aver familiarizzato con strumenti e tecniche di mappatura, hanno discusso su questioni relative alle identità di genere, stereotipi e violenza di genere. Inoltre, hanno affrontato il tema dell'identità attraverso diversi aspetti, per capire come si formano le identità sociali e cosa le influenza positivamente o negativamente. Il quarto giorno, hanno partecipato a workshop su temi di comunicazione, campagne e advocacy, mentre l'ultimo giorno hanno fatto una valutazione di tutte le attività. In totale, le ragazze e i ragazzi hanno partecipato a 13 laboratori educativi, volti a stimolare il lavoro di squadra e la cooperazione, familiarizzando con i diversi aspetti e tipi di violenza scolastica, oltre ad acquisire nuove competenze in termini di leadership, comunicazione e advocacy. Le studentesse e gli studenti hanno davvero capito il potere che hanno di plasmare e influenzare il loro ambiente facendo scelte diverse e allo stesso tempo hanno acquisito le conoscenze e gli strumenti per diventare agenti di cambiamento per una scuola più giusta e più inclusiva!